Come riciclare nell’armadio di tuo figlio

Apprezzare la moda non vuol dire seguire i trend e le vetrine. La moda, soprattutto quella italiana, è storia, cultura, arte, comunicazione, linguaggio. Tanti possono essere gli aspetti da approfondire in questo settore. Ogni capo di abbigliamento ha una storia, da quando viene ideato, pensato, realizzato a quando viene indossato fino a diventare stile, linguaggio, comunicazione.

Sono attenta a ciò che acquisto e ho sempre appoggiato i designer sostenibili da cui ho imparato molto,  comprando solo cose belle!
Purtroppo sono anche una accumulatrice di abiti e se un pezzo mi piace non riesco a liberarmene, è mio per la vita!
Spero che il post Covid abbia insegnato, non a tutti, ma ad una buona fetta di persone che, gli acquisti compulsivi e a poco prezzo danneggiano l’ambiente, il portafoglio, il vostro armadio e il vostro stile.
Tutti i vostri acquisti compulsivi, il giorno dopo vi faranno schifo e finiranno in discarica perché neanche al mercatino dell’usato li vogliono.

Oggi ho chiesto a mio figlio di scattarmi due foto. Erano mesi che non scattavo foto fashion. Allora vi descrivo brevemente cosa indosso: un bermuda blue, proprio di mio figlio, che lui non usa più, poiché gli sono piccoli. Anche la camicia gli apparteneva ed è passata nel mio armadio in maniera naturale. Il cappello, stessa fine, è suo e lo indosso io. Ahimè dite che sono brava a riciclare?

Che ve ne pare di questo look?

Tutto è nato dalla mia voglia di texani e dal fatto di volerli abbinare a qualcosa di particolare e così mi sono fatta largo nell’armadio di Andrea che in fatto di stile è anche originale. In fondo è mio figlio!

Baci a tutti a presto!

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