Stati di disordine, connessioni e

il mio look dell’alba

Vorrei andare indietro nel tempo verso l’oscurità vuota dello spazio.
Per occupare meno spazio in qualsiasi istante ed essere più ordinata
Lì, dove tutto è cominciato. Il Big Bang, l’evento più ordinato di tutta la fisica, lì dove il tempo non c’era. Spazio, entropia, internet, silenzio, benessere, magia, l’’espressione della perfetta bellezza.
Ecco i primi giorni di un anno completamente vuoto. Ma ho il cortile pieno di sorprese!
Ma che diavolo sta succedendo? Certo che a casa mia non ci si annoia mai!
Ancora non so perché un tempo fossi cosi ordinata. E tutti i cambiamenti che ho subito, dalle stelle alla mia vita, mi sono serviti come spinta, per crescere e per arrivate ad un disordine maggiore.
Come sarò in un futuro molto molto lontano? Non lo so. Respiro! Ho bisogno di ossigeno!
Ho voglia di respirare! Noi continuano a crescere e ad espanderci.
Il suono del cosmo, il profumo della luna, la luce delle stelle. Ed io mi ritrovo sola in mezzo al nulla. E quando guardo le stelle, guardo solo il loro passato. Invece ora, chissà dove saranno quelle scie luminose!
A quel punto sarò una particella, alla deriva dello spazio, sola con il mio respiro e negli occhi tutta la mia vita!
Senza il tempo, senza direzione, senza le mie cose, senza i miei vestiti. Il tempo non esiste.
Sono parte di una realtà ricca e straordinaria, che conosce solo spazi infiniti.
Mancano ancora molti pezzi nel mio cervello.
Continuo ad esplorare in fondo sono una principessa anche io. Per arrivare nel posto più incredibile che esista! Dentro di me! Piango e le lacrime mi restano incastrate negli occhi!
Senza la gravità le lacrime non cadono! Un grido nella notte!
Mi sveglio! È l’alba! Ho fatto un sogno!
Dalla finestra non si vede nulla. La nebbia copre tutto!
Faccio un giro per casa… tutti ancora dormono. Un caffè caldo mi aiuterà a risvegliarmi e a riconnettermi con la realtà del nuovo giorno! Speriamo che ci sia il Sole oggi!

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ph Chiara Gasbarri