Mi capita spesso di assistere a situazioni spiacevoli. Gente che, con messaggi subliminali, si fa una sorta di guerra fredda, lanciandosi accuse sottili di copiarsi a vicenda e questo in qualsiasi settore, nella moda poi, di più!
In realtà se si va alla radice della situazione, si scopre, con triste meraviglia, che Nessuno inventa “niente”.
Siamo tutti coinvolti in una sorta di tendenza all’ispirazione e viviamo di rendita sullo stile degli anni precedenti.
Un processo continuo che si genera ogni minuto che viviamo.
Viaggiare, osservare, parlare, incontrare, leggere, guardare, navigare, studiare…sono tutte materie prime che opportunamente assorbite e mixate possono creare qualcosa, stimolando la nostra parte creativa.
E non sempre vuol dire che stiamo copiando. Questo processo di ispirazione continua vede coinvolti anche “quelli” che si lamentano di essere copiati.
Ho visto in rete tantissimi capi che si assomigliano.
Due fiori, qualche piuma, un po’ di poesia con paiellettes e cuoricini, un mix di stelle colorate, i capi maschili che diventano femminili, scritte sparse, un po’ di marketing casalingo e si diventa geniali, credendo di avere avuto l’intuizione dell’abito che cambierà il mondo.
Quindi chi è arrivato prima, l’uovo o la gallina?
Esempio di ispirazione o copia?
Dove finisce la copia e comincia l’ispirazione?
Creativi si nasce o si diventa?
Il confine è davvero molto sottile.
Certo non si può brevettare tutto quello che ci viene in mente. E allora?
Meno polemiche e più spirito di squadra soprattutto nella moda.
E voi cosa ne pensate?