La mia Meat Experience

La mia Meat Experience ovvero, dei dettagli della coinvolgente capacità di un team di professionisti, di trasformarli in una nuova food experience conviviale, autentica, pura, fresca, di qualità per l’appunto!
Benvenuti nel fantastico mondo di Officina della Senape a Modena.
Il giorno in cui ho avuto l’onore di conoscere questo posto, qualche sera fa,
l’ho fatto in grande stile. Ho indossato uno dei miei abiti leggeri e preziosi di Lucille, i miei tacchi con le stelle disegnati da me #StayMercury e ho portato fuori a cena mio marito.
Fuori c’erano quasi 40° di temperatura e tantissima umidità, il brutto di vivere in pianura padana, il bello ovviamente per chi possiede il gene innato della positività, compensare la pesante condizione climatica con una passeggiata per il centro storico di Modena, mano nella mano con mio marito e con i bimbi dal nonno per godermi finalmente una bellissima cena noi due soli.
È difficile infatti, ma ci proviamo sempre a trovare un equilibrio, tra i molteplici impegni professionali di entrambi.
Immersa in una delle piazze del centro storico, Piazza Matteotti, c’è il mondo di Officina della Senape.
Ci accoglie Elena, la customer manager. Lei, moderna e fresca, ha una compostezza e una modestia, unite ad una conoscenza precisa e perfetta della materia, che ti coinvolgono in un abbraccio di coccole che mi hanno fatta sentire subito a mio agio.
C’è una certa profondità nel modo in cui Elena esprime il savoir faire dell’intero team che è già pronto per preparare i nostri piatti!
Tra le varie informazioni che ho appreso, c’è la frollatura, un procedimento meraviglioso che contribuisce a rendere la carne più morbida saporita e profumata. Da Officina della Senape, la carne viene messa in una cella frigorifera costruita ad hoc. Poi viene opportunamente controllata e lasciata qui per diversi mesi in base al risultato che si vuole ottenere! Ma questa è una filosofia che va studiata, utilizzata e servita, solo da esperti come il team di Officina della Senape.
Il menù è gustoso. Apritelo e lasciatevi trasportare dalla lettura dei vari piatti. Sperimentazioni tutte riuscite, studiate e collaudate.

Io ho scelto la Mykonos, tra le Battute al Coltello, perché mi era venuta all’improvviso voglia  di tzatziki. Leggo tartarre di manzo italiano allevato a terra, con avocado e mango. Quando il piatto arriva è una sorpresa! Ci sono delle polpette di tartarre, stese su un letto cremoso con pezzi di frutta tropicale che ti viene voglia di tuffarti! Insomma avrei leccato anche il piatto, ma non stava proprio bene farlo.

Ogni piatto è una magia! La mia tagliata di angus era spettacolare! Servita in un piatto caldo con un trionfo di salse preceduta dal rito della scelta personale del coltello!

Mi ha entusiasmato venire a cena, qui dove ogni momento è una sorpresa, dove prima c’è la persona e poi tutto il resto!  È come trovarsi tra il reale e il fantastico.
L’ambiente è davvero un luogo di sperimentazione, una sorta di Officina appunto. Una sperimentazione di cottura, tagli, gusti, stili, riproposta nei piatti e nelle salse con cui mi sono divertita a insaporire i miei pezzi di carne, come fossi un artista che deve collaudare i colori nuovi. Trionfo di sapori, un gusto unico, una cena sublime!

Per questo e molto altro Officina della Senape entra a pieno titolo nell’Olimpo del food system modenese, almeno per me, oltre che ad essere la location più instagrammabile di Modena!
Usate l’hastag #Theplacetomeat e se ci andate taggatemi! Sarò felice di supportarvi nelle mie storie!

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