L’effetto Mozart e il Suo prodigioso effetto terapeutico.

Sapete che la musica, soprattutto un certo tipo di musica, è in grado più di altre di apportare variazioni positive sul piano psicofisico dell’individuo?

Musiche come quelle di Giuseppe Verdi, la nona sinfonia di Ludwig van Beethoven o la “Turandot” di Giacomo Puccini, la 169 di Bach e soprattutto la Sonata K448 di Mozart, se ripetute con una certa ciclicità, evidenziano buoni riscontri nel potenziamento di alcune funzioni del nostro cervello.

Sembra che aumentino il livello di dopamina, un neutrasmettitore che migliora l’umore e quindi le prestazioni cognitive del cervello.

È solo una teoria ancora controversa che risale al 1993 elaborata da due ricercatori Gordon Shaw e Frances Rauscher. Secondo i quali, ascoltare la Sonata in re maggiore per due pianoforti (KV 448) di Wolfgang Amadeus Mozart, avrebbe portato ad un aumento delle capacità cognitive di un gruppo di volontari.

Come esperta di floating, questa lettura mi ha affascinata, per tale ragione mi piacerebbe somministrare questo pezzo, per 10 minuti, durante il floating per una nuova experience in un’atmosfera di pace e armonia.

Le connessioni tra orecchio e le altre funzioni dell’organismo, in assenza di gravità, potrebbero aiutarci a stare meglio, in un ambiente ricaricato e rigenerato.

La felicità invaderà il cervello, il cuore e il nostro spirito con quell’armonia che si farà strada dentro di noi, per guidarci verso l’equilibrio perfetto.

Vi aspetto numerosi.

Prenotate la vostra Floating Experience for brain power!

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