Sopravvivere al supermercato

Io odio fare la spesa. 

Nutrirsi bene vuol dire prendersi cura di sé

Ogni volta che devo recarmi a fare la spesa in un supermercato trascorro dalle due alle tre ore a leggere le etichette di tutti i prodotti. Il supermercato diventa una biblioteca oltre che un luogo dove approvvigionarmi di cibo. Proprio l’altro giorno, ho letto il libro che vedete in queste immagini, che non ha fatto altro che confermare le scelte che stiamo facendo negli ultimi anni in famiglia in fatto di alimentazione. Un libro che vorrei condividere con voi lettori, per capire se anche voi siete fissati come me, in termini di alimentazione.

Viviamo in una epoca davvero difficile dove riuscire a scoprire il buono delle aziende del settore agroalimentare è davvero dura. Per queste società nascondersi dietro l’etica dei marchi di qualità, dei prodotti biologici, delle certificazioni varie, può essere solo una facciata che si nasconde dietro il profitto. Produrre sempre di più e a costi più bassi a discapito della qualità è spesso la strada seguita da diverse aziende. Come fare per riuscire a mangiare tranquillamente fidandoci dei sistemi produttivi e delle materie prime contenuti nei prodotti finiti e nelle bellissime confezioni che ogni giorni arrivano sulle nostre tavole?

I consumatori siamo noi e quindi siamo noi a detenere il potere. Perché non sfruttarlo? Soprattutto quando si tratta di scelte alimentari. Facciamo attenzione a quello che mettiamo nei nostri piatti.

Eccovi una guida rapida per fare acquisti oculati e per vivere sano.

  1. Il nostro benessere psicofisico dipende prima di tutto da quello che mangiamo, quindi facciamo molta attenzione ai prodotti cinesi e alla moltitudine di sostanze chimiche che non compaiono legalmente sulle etichette. Leggete qualsiasi cosa prima di effettuare ogni tipo di acquisto e se avete dei dubbi, non comprate ma documentatevi in rete.

2) Cerchiamo di scegliere sempre in base alla qualità e non in base al prezzo più basso o alle offerte indotte dalla concorrenza dei mercati. Acquistiamo solo prodotti che hanno il riconoscimento della tradizione del luogo di origine. I prodotti lattieri artigianali dovrebbero essere valorizzati, protetti e promossi e distinti invece dai prodotti industriali di bassa qualità.

“Imbrogliare il consumatore è facilissimo, in più è legale! Si è quasi istigati a farlo.” cit. Cristophe Brusset

3) Attenzione alle confezioni.  Brusset suggerisce di controllare all’interno il colore del cartone. Se è bruno o bianco allora è fatto di fibre vergini. Se è grigio allora contiene frammenti di plastica cancerogeni. Non fatevi ingannare dalle confezioni colorate e glam. Spesso sono solo una trovata di marketing che non valorizza la qualità del contenuto.

4) Scegliere prodotti con la data di scadenza il più lontano possibile. I prodotti scaduti spesso possono sfuggire ai controlli.

5) Scegliamo sempre prodotti a kilometro Zero. Personalmente io sono una fanatica del km zero. Cosa vuol dire? Alla base del km0 c’è una  filosofia nata  circa 10 anni fa.

Tutti i prodotti alimentari sono acquistati direttamente dal produttore, senza quei passaggi intermedi che potrebbero pregiudicarne la qualità. Privilegiare prodotti possibilmente  locali a seguire quelli regionali e poi nazionali.

Il passaggio diretto a livello ambientale crea forme di produzione più sostenibile, meno inquinamento, meno costi di intermediazione e soprattutto più orientato verso il benessere fisico del consumatore. In questo modo si evitano i prodotti industriali a favore di quelli artigianali.

Prodotti sempre freschi, con una maggiore attenzione verso il biologico e la genuinità, senza l’aggiunta di additivi e prodotti chimici.

6) Fidatevi delle Blogger! Noi siamo “opionion leader” di eccellenza!

Per oggi è tutto. Chiudo il libro e passo a letture più romantiche e fashion!

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3 risposte a Sopravvivere al supermercato

  1. Maria scrive:

    Bel post quello di oggi dove si parla di come stare attenti a ciò che compriamo per poi andare a finire sulle nostre tavole e se non stiamo attenti mangiamo schifezze.

  2. ricciolinoblog scrive:

    Ho visto questo libro in libreria qualche giorno fa e mi ha incuriosito! 🙂

  3. S scrive:

    Capirai io sono stata abituata da sempre a mangiare quasi solo prodotti naturali presi al mercato, passate, succhi di frutta e marmellate rigorosamente fatti in casa da mamma, nonne e zie e tutto questo ben prima della recente presa di coscienza dei danni che possono provocare certe sostanze alla nostra salute!
    Chiaramente non si possono evitare completamente i prodotti industriali, ma meno se ne mangiano (e da più vicino arrivano) meglio è! 🙂
    Baci!
    S
    https://s-fashion-avenue.blogspot.it/

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