La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo

Virginia Woolf

Ho paura di Virginia Woolf.
Per le sue domande e per le sue riposte. Perché lei? Una donna che vive durante un periodo molto duro della nostra storia e fa della sua vita un laboratorio di sperimentazione alla ricerca di una serenità interiore che non ha mai trovato. Una donna sensibile e fragile con un malessere interiore che ha lacerato la sua esistenza. Una capacità di scrittura fuori dal comune grazie alla quale è riuscita a sopravvivere trovando proprio nella scrittura la via di fuga dalle sue sofferenze interiori. Scrivere per afferrare la caducità della vita, trattenere a noi la vita attraverso le parole, i racconti, le opere.
Il tempo non si può fermare.
Possiamo trattenerlo, fissarlo, copiarlo e incollarlo in un post di un blog, di un diario personale, per evitare che la vita stessa passi anonima e inosservata.
Chissà cosa avrebbe creato Virginia se fosse nata nell’era di Internet e dei social.
Ho preso spunto dalla sua vita personale, ho visto e rivisto per notti e notti tante sue foto di repertorio.
La sua vita, il suo essere donna nei primi del ‘900, forte e attiva all’interno dei primi movimenti femministi inglesi, i suoi abiti, il suo stile elegante ed austero, per certi versi ironica e anche tragressiva mi hanno permesso di pensare ad una borsa a lei dedicata.

La tipica busta postale per corrispondenza in pelle  gialla laminata con taglio a punta e interno in seta vintage. Un contenitore di una lettera indirizzata a tutte le donne, un messaggio:

Ringrazio mia sorella Mary per il supporto grafico, Cinzia Paolini per il supporto stilistico e soprattutto Bewhy per questa collaborazione.

La Virginia è in vendita presso Bounty Concept store a Migliarino e a Modena presso 381 Boutique. On line la trovate su Be Why Accessory e su pavesina.com.

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