Addio al MULTITASKING

Carissimi,

voi tutti che mi leggete oggi voglio confessarvi che ormai da circa un anno non sono più multitasking.

Io mi sono sempre proclamata la regina indiscussa di questa adorabile capacità, soprattutto femminile, di riuscire a fare diverse cose nello stesso tempo e di riuscire anche a farle discretamente bene.

Purtroppo, da circa un anno, questa capacità pian piano è venuta sempre meno.

Ho pensato che le possibili cause, di questa strana anomalia nei miei circuiti, dopo una convivenza di quasi tutta una vita, con i famosi neuroni femminili, fosse dipesa dal Covid. Capite che un anno di emergenza sanitaria, con tutti i vari lockdown in effetti ti cambiano un po’ tutte le abitudini. In realtà la ragione più ovvia credo che sia invece l’età.

Con il trascorrere del tempo ci si avvicina ad una sorta di consapevolezza interiore che ci spinge a desiderare implicitamente di fare le cose con calma e soprattutto una cosa alla volta. Il tempo annulla i neuroni? Voglio essere serena e vivere il presente? Ho smesso di essere ansiosa e di pensare al futuro?

Sicuramente il lockdown ha accelerato questo processo comune a tante di noi. Durante la clausura ho iniziato ad avere voglia di mantenere le cose semplici e creare delle atmosfere accoglienti e rilassanti.

Ho galleggiato tanto nella mia vasca di galleggiamento, mi sono circondata di cose che hanno reso la mia vita più bella e tranquilla, la presenza dei miei figli, le loro risate, i loro giochi, il buon cibo fatto in casa, i profumi e i sapori dell’orto, i miei vestiti, le mie scarpe, i film in famiglia la sera sul divano, la bella stagione che è durata tanto e che ha reso ancora più confortevole l’atmosfera.

Sento la necessità di rendere la vita accogliente e di circondarmi sempre di cose belle anche se intangibili. Per fare questo dovevo modificare le mie abitudini, un passo alla volta, per creare la felicità in molteplici piccole sensazioni positive e per trasformare ogni momento in un piccolo pezzo dell’arte di vivere bene, ovunque, anche in mezzo al traffico in autostrada in un giorno d’estate.

Così ho iniziato a schedulare la mia agenda inserendo una cosa per volta e ogni cosa che inserisco è qualcosa che mi piace fare, perché so che devo fare solo quella di importante e dopo posso riempirla con altre attività sempre più leggere e spensierate. Ho creato così la mia ComfortAgenda. Una Agenda che diventa un diario ispirazionale che mi aiuta a sviluppare un atteggiamento positivo e rilassato.

La giornata inizia sempre con 10 minuti di meditazione e di gratitudine per tutto ciò che la vita mi concede.

Alla fine la mia Comfort Agenda diventa il più bel viaggio nella mia vita.

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