Bulgakov dice che in Sicilia il clima invernale, meno rigido rispetto ai paesi nordici, rende il cappotto un capo poco usato. Allora non potrei vivere in Sicilia. Non potrei indossare i miei cappotti!
Dietro il cappotto c’è una lunga e variegata storia, seguita anche da una ricca filmografia. Da Gogol ad Astrakan, prima e dopo siamo passati dalla semplice mantella ai soprabiti, eleganti e raffinati, con maniche dalle bordature di pizzo o frange.
Agli inizi del Novecento nasce lo spolverino, che protegge dalla polvere l’abito delle signore. Mentre alla sera ci sono i soprabiti con lo strascico e bottoni gioiello.
Negli anni ’30 arrivano in Europa dagli USA i cappotti con piccoli drappeggi, con i colli a sciarpetta annodati a forma di stola o di scialle, con le spalle importanti ma molto costosi.
Negli anni ’50 la haute couture francese si sbizzarisce con modelli voluminosi, dalla linea avvolgente, con lunghezze al polpaccio, con maniche raglan, a mantello, ampi colli con risvolti e tessuti pregiati – raso, velluto.
Nel 1951 nasce il primo cappotto cammello di Max Mara, essenziale, pulito, rigoroso. Nel ’76 il cappotto alla cosacca del Dott. Zivago ispira la collezione di Yves Saint Laurent. Nel 1981 Max Mara propone il doppiopetto in beaver di lana e cashmere, maniche a kimono risvoltabili e dal colore chiaro. Un capo cult, io me lo ricordo indosso a due mie amiche ai tempi dell’università oltre che indossato da Isabella Rossellini, Glenn Close, Cate Blanchette.
Oggi i cappotti sono perfetti nel taglio, fatti con materiali leggeri, senza imbottiture ingombranti, confortevoli, comodi ed eleganti, ottima vestibilità e sono i protagonisti di tutte le collezioni invernali.
Tra i nostri mood preferiti Gloria Boutique e la meravigliosa Cinzia offre tre stili adattabili alla quotidianità:
– Il Cappotto “anni 50″color cammello in alpaca con cintura in vernice nera Penny Black. Ampio collo con risvolti, con maniche ampie ad attaccatura bassa. La linea del capospalla ricalca quella dell’abito a corolla voluminoso e comodo. Portato con sotto un abitino copre le forme avvolgendole e dando loro una naturale sensualità. Indossato anche sotto un leggins con tacco 12 oppure per donare eleganza ad un bel jeans. La tonalità ricca e calda del color cammello lo rende abbinabile al nero al bianco e al marrone.
– Il Cappotto in pura lana Max Mara color cammello tessuto doppio cucito a mano risulta elegante e prezioso. E’ il capospalla per eccellenza come alternativa al cappotto nero. Da indossare anche per dare ai jeans un’aria ricercata ed elegante. Oppure per dare glam ad un look total white o total black. Tutti dovrebbero averne uno quindi per i saldi approfittatene. Regalatevi un’aria intrigante.
– Il Cappotto dei cappotti, velour di pura lana rosa cipria, firmato Max Mara con piccola cintura in pelle con fiocco, sottolinea che è un capo scelto anche per il guardaroba della principessa di Inghilterra Kate!!! Semplice, lineare ma elegantissimo. Indossandolo ti senti un po’ principessa e tutte in fondo lo siamo, chi della casa, chi dei fornelli, chi dell’ufficio … il mondo è pieno di principesse.
Alla prossima Angela e Cecile
Ringraziamo Cinzia, Gloria e Maria Chiara di Gloria Boutique a Modena, Via Vignolese, 304! Ci vedremo per le prossime collezioni!
Fantastico!!! il cappotto è l’indumento per eccellenza dell’eleganza e della raffinatezza. Si indossa in qualunque occasione e sei sempre perfetta. Poi, ma non da ultimo, il cappotto ti permette di nascondere qualche chilo di troppo!!!!brava Angela
il cappotto con la cintura in vita è bellissimo.
Che bello il cappotto!!! Il mio preferito e’ il secondo …. ma anche gli altri non sono male!!
Grazie per la citazione letteraria che mi ha riportato alla memoria il racconto
Il cappotto che mi piace di più è quello rosa di Kate Middleton.
Anche gli altri sono comunque molto belli.
Effettivamente, in fatto di cappotti, con Max Mara (e marchi connessi) non si sbaglia mai.
Ciao.
Buonanotte a tutte.
Fra
Il primo molto bello…
http://www.thesuitforme.com
il primo cappotto ..pratico e veloce.