Come lo spiego al mio parrucchiere che voglio il Waving?

Breviario accelerato on-line per spiegare il Waving.

Vietato dire “vorrei”, quando vai dal parrucchiere. Io quando vado dal mio hairstylist “voglio” esattamente quello che chiedo. Lo pretendo. Lo esigo. Per me, andare dal parrucchiere è un momento di recupero delle mie incertezze, della mia bellezza. Momento in cui devo rilassarmi, recuperare le forze, sorridere, ripulirmi da tossine, stress e quindi voglio ciò che chiedo io.
Voglio una piega voluminosa, morbida, naturale e selvaggia, con una texture elastica.

Mi sono informata si chiama Waving.

E me l’hanno fatta la prima volta Roma,  da Ganesha Style di Marco Terzulli.

Purtroppo,  lo devo ammettere, a malincuore, ciò che credevo facile non lo è affatto, ciò che credevo scontato, non lo è affatto. Ultimamente ho l’ansia, poiché nella mia città non sono in grado di replicare il Waving, che successivamente ho  tranquillamente trovato anche a Palermo da MC Parrucchieri.
E anche se non sono in grado di parlare con i miei hairstylist in maniera efficace, spero con questo post di riuscire a realizzare una comunicazione corretta.

Movimento volume onde imperfette.

E necessario usare una spazzola rotonda piccola,  attorcigliare i capelli intorno alla spazzola e tirarli durante l’asciugatura a phon in modo tale che l’onda parta dalla radice fino alle punte con un effetto a spirale. Vi consiglio di guardare i video che sono riuscita a girarmi.
I capelli devono comunque essere bagnati, prosciugandone solo l’eccesso d’acqua, ma il cappello deve restare umido, impossibile fare questa piega sul capello asciutto.
E’ necessario usare prodotti volumizzanti: shampoo, balsamo e anche prodotti per la piega.

Dopo che il capello è stato opportunamente messo in piega e si sono formate esattamente le onde a spirale che vedete, le stesse vengono poi aperte a testa in giù. Successivamente su ogni ciocca viene applicato l’anticrespo. Per esempio a Palermo hanno usato l’olio di NashiArgan con una spruzzatina di anticrespo  per un effetto luminoso e morbido, con le punte piene.

L’effetto è naturale e nonostante qualche onda selvaggia, io mi sento comunque in ordine. La piega dura anche 7 giorni e visto che io ho il capello secco dopo 7 giorni conservo ancora delle onde meravigliose.

Waving a Palermo – Mc Parrucchieri

Waving a Roma – Ganesha Style

 

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6 risposte a Come lo spiego al mio parrucchiere che voglio il Waving?

  1. Che belle queste onde e come ti stanno bene. Kiss
    Nuovo post “Come creare un look kids Rock/Chic” ora su http://www.littlefairyfashion.com

  2. Franci scrive:

    Ecco io proprio non sapevo cosa fosse il waving, anche perchè con il mio taglio corto non potrei mai farlo! Ma a te sta un incanto!
    Un bacione! F.

    La Civetta Stilosa

  3. Maria scrive:

    Che ne dici di portare i tuoi parrucchieri a fare un corso a Palermo o a Roma? Stai benissimo con questa piega.

  4. Il waving è bellissimo, piace molto anche a me!

    Federica
    http://www.federicadinardo.com

  5. Rossella scrive:

    Mi piace molto! Adoro le onde!
    Bacioni
    http://www.glitterchampagne.com

  6. vivy scrive:

    Hai ragione quando si va dal parrucchiere deve dare esattamente quello che chiedi…Un abbraccio:)
    VLifestyle

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