
Si chiama fantasia
Porta quasi all’eresia
E’ considerata pazzia” The mad hatter 1871
di Valentina Cavazzuti
Premesso che la vita mi ha omaggiata di una figlia dotata di chioma perfetta in colore, consistenza e qualita’, ma anche di assoluta mancanza di possibilita’ di piega e acconciatura, onde per cui fin dalla piu’ tenera, Emma ha sviluppato una passione sfegatata per i cerchietti (le avro’ detto “ti vanno i capelli nel piatto” troppe volte?!) ed arrivata alla soglia dei cinque anni la sua collezione farebbe invidia perfino alle curatrici del museo delle calzature di Imelda Marcos a Marikina (messaggio subliminale per groupon: offrite un pacchetto di viaggio: io lo compro subito!).
Il mio primo pseudotutorial e’ dedicato quindi a chiunque si senta un po’ Alice in Wonderland, anche in variante romantico-punk con la sola aggiunta di borchie piatte o a punta che ormai vengono proposte anche sulla pizza…
Una sola indicazione per i materiali occorrenti:
– cerchietto (io preferisco quelli con i dentini sotto, sempre per via della chioma liscio-china di Emma)
– 30 cm di nastro in raso (per me che ho un anima dark…pelle!)
– Colla
Brava Angela, lo trovo molto interessante.
<3
Merito della mia collaboratrice Valentina!
Grazie, ma è la capacità catalizzante di Angela di attrarre a se persone e soprattutto pensieri interessanti!