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Lei
… ma diamoci del tu! di Mimmo Caruso
E mangiatene tutti
(Bulgakov) Un gesto cafone. Un’abitudine da trattoria. Impugni la forchetta come una spada e provi a trafiggere il cucchiaio.
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Puff!
(Bulgakov) Avevo quattro anni. Andavo all’asilo. C’erano tutti quel pomeriggio. Tutti i bambini. Tutte le maestre. Tutte le mamme. E c’era lui… il prestigiatore. Faceva cose terribili con monete e fazzoletti. Ero impietrito. Sollevò la grande lama d’acciaio in cielo … Continua a leggere
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Ssssh!
(Bulgakov) Mezza parola. La migliore parola è quella che non si dice. Chi poco parla, poco sbaglia. Sono modi di dire della mia città. È una città che parla poco. Con le parole, intendo. Con gli sguardi è tutta un’altra … Continua a leggere
Certe Certezze
(Bulgakov) Ad Agosto uscivo di casa alle sei di mattina. Ogni giorno. Lavoro…
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Scomode Attese
Bulgakov Divido la panchina con la copia sbiadita di una Mannoia poco attenta alla linea. Fa abbastanza freddo alla fermata del bus. Mi si avvicina una specie di testimone di Geova, vestito da sicario della ndrangheta di New Orleans. La … Continua a leggere
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Sono Bellissimo
(bulgakov) Il fatto è che sono bellissimo. Non lo sono sempre stato. Non così come adesso almeno. Prima ero più… “cicciotto”!
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